Noi, alunne e alunni di classe V della Scuola Primaria di Roncone, mercoledì 1 febbraio abbiamo visitato la mostra “Almeno i nomi (e i volti)” installata nel nostro auditorium.
Insieme al professor Erminio Rizzonelli e a Tullio Pernisi abbiamo approfondito la Seconda Guerra Mondiale, il fascismo e il nazismo, i campi di concentramento, i numeri di matricola, le vite dei partigiani e dei 212 trentini deportati nei campi di concentramento.
Abbiamo scoperto il significato del termine rastrellamento (radunamento forzato) e la reale posizione geografica di Auschwitz che si trova in Polonia e non in Germania come pensavamo.
Erminio e Tullio ci hanno raccontato le storie di due uomini che hanno contribuito a salvare vite umane.
Nella mostra ci hanno incuriosito tutti i documenti che parlavano della vita di Salvino Bertoni (il certificato di morte, le liste dei campi di concentramento, le fotografie della famiglia e i franchi posseduti). Questa storia ci ha colpito molto perché Bertoni era un nostro compaesano.
La vita di Adamello Collini ci ha interessato perché abbiamo immaginato questo uomo in alta montagna che accompagnava in Svizzera le persone che volevano scappare dalla guerra. È stato molto coraggioso.
Abbiamo capito che è importante ricordare i partigiani perché si sono sacrificati per la nostra libertà e per lasciarci un mondo migliore. Il loro ricordo ci serve a evitare che quelle cose terribili si ripetano.
Ringraziamo l’Amministrazione comunale, l’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) e tutti gli organizzatori per aver allestito questa mostra e averci fatto riflettere sull’importanza della pace, della libertà e della diversità.
Le alunne e gli alunni della classe V SP Roncone