I bambini e le bambine della Scuola Primaria di Tione, durante l’anno scolastico, allestiscono le vetrate della porta principale d'entrata della scuola, in via Pinzolo, rendendo visibili anche ai genitori e ai passanti alcuni elaborati sui temi trattati.
Nel mese di gennaio, le vetrate dell'ingresso sono diventate un piccolo GIARDINO DEI GIUSTI.
In collegamento con il Giorno della Memoria 2023, le varie classi hanno conosciuto personaggi ed eventi relativi alla Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione è stata posta su tutte quelle piccole azioni di bontà che sono sopravvissute alle brutture del conflitto; gli alunni hanno così approfondito le storie di alcuni “Giusti tra le nazioni" ovvero non Ebrei che, durante la Seconda Guerra Mondiale, hanno agito in modo eroico rischiando le loro vite, senza interesse personale, prestando aiuto e soccorso per salvare anche un solo Ebreo perseguitato dai nazisti.
“Giusto tra le nazioni” è un'onorificenza conferita dal Memoriale ufficiale di Israele, Yad Vashem, fin dal 1962, a tutti i non Ebrei riconosciuti come "Giusti".
Per ricordare le loro storie, la mattina del 27 gennaio, in cortile, bambini ed insegnanti di tutte le classi hanno condiviso i lavori svolti e cantato insieme Gam Gam.
I Giusti su cui si è avviato un percorso di conoscenza sono stati:
FRANCESCO TIRELLI 1898-1954, gelataio italiano emigrato nel 1926 in Ungheria. Durante la seconda guerra mondiale - nel 1944 - nascose nel retrobottega della sua gelateria di Budapest 15-20 Ebrei salvandoli dai nazisti.
GINO BARTALI 1914-2000, ciclista italiano.Salvò circa un migliaio di Ebrei, tra il settembre del ‘43 e il giugno del ‘44, nascondendo nel telaio della sua bicicletta documenti falsi e trasportandoli nei diversi viaggi fatti da Cortona ad Assisi. Nascose inoltre nella sua cantina una famiglia di Ebrei.
MARTIN UHER 1905-1990, calciatore e imprenditore di successo, cecoslovacco.
Salvò i coniugi Fleischer, la figlia Elizabet e suo fratello Palo. Li nascose in un magazzino del proprio negozio, mentre Elizabet rimase nascosta a casa dei suoi genitori. Alla fine del conflitto, Elisabet diventò sua moglie. Morì a 85 anni
TADEUSZ GEBETHNER 1897-1944, calciatore, polacco, presidente del Polonia Club.
Aiutò la famiglia ebrea di Solomon Abrahamer, Ludwika Abrahamer e la loro figlia dodicenne Alina nascondendoli a casa sua per due anni. Gli Abrahamer riuscirono a fuggire in Ungheria, non ancora invasa e poi in Israele. Tadeusz Gebethner morì per le ferite riportate durante l'insurrezione di Varsavia.
KHALED ABDUL WAHAB 1911-1997, imprenditore tunisino.
Salvò parecchie famiglie ebree dalle persecuzioni, ospitò Ebrei nella sua fattoria e si mise in prima linea per nasconderli. Vicino alla fattoria c’era un campo della Croce Rossa dove venivano curati i soldati tedeschi; nessuno si permise di dire che c’erano degli Ebrei nascosti lì vicino. Rimasero nascosti fino a quando arrivarono gli inglesi nel 1943 a liberarli.
Le attività dedicate al Giorno della Memoria, sono poi proseguite per le classi IV e V del plesso di Tione con la visita alla mostra “Almeno i volti e i nomi”.
Anche in quest’occasione, gli studenti sono stati invitati a rivolgere l’attenzione non tanto alle atrocità della guerra ma alle storie di vita. In questa mostra erano, infatti, presentate le vicende di tante persone che hanno dato la loro vita a difesa di ideali di uguaglianza e libertà. Persone che hanno espresso opinioni diverse da quelle imposte dal regime e per questo motivo sono state deportate nei campi di sterminio. Si è ragionato sul valore del nome e di come sia importante il lavoro di ricostruzione svolto dagli storici. Adamello Collini, i martiri di Riva, Bertoni Savino, sono tutte persone appartenenti al nostro territorio, esempi di vita che dobbiamo tenere sempre ben presenti davanti a noi.