“Sc.Acco.”, ossia “Scuola Accogliente”. È questo il nome scelto per il progetto che, iniziato a novembre e conclusosi nei giorni scorsi, è stato realizzato grazie al finanziamento Fondazione Caritro e il cui ente capofila è stata l’associazione giudicariese Impronta.
All’interno di questo progetto di rete, nel nostro Istituto sono state proposte varie attività di accoglienza e accompagnamento destinate agli alunni recentemente arrivati da altri Paesi del mondo, quali Albania, Colombia, Marocco e Pakistan.
Nucleo centrale del progetto sono stati i laboratori di italiano L2 (ossia percorsi per apprendere l’italiano come seconda lingua) nei quali sono stati coinvolti gli studenti e le studentesse recentemente arrivati in Italia e frequentanti le scuole Primarie e Secondarie di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo di Tione. Sono stati percorsi preziosi per permettere loro di acquisire una maggior padronanza della lingua italiana indispensabile per comunicare ed inserirsi nel contesto sociale così come per affrontare lo studio delle diverse discipline.
Oltre ai laboratori in orario scolastico, alcuni alunni e alunne di scuola Primaria e secondaria di Primo Grado sono stati coinvolti, nei mesi di febbraio e marzo, in alcuni momenti pomeridiani dedicati ai compiti e/o allo studio.
Per i genitori che non conoscevano l’italiano sono stati invece proposti un corso base di italiano L2 attivato in collaborazione con la Biblioteca Comunale di Tione e alcuni incontri finalizzati ad acquisire competenze linguistiche utili ad interagire con la scuola. I genitori hanno inoltre avuto l’opportunità di essere accompagnati e supportati in merito all’attivazione ed all’utilizzo del registro elettronico.
A coronamento di tutti i positivi percorsi attivati grazie al progetto “Sc.Acco” è stata proposta un’attività artistica interculturale. Ragazzi e ragazze recentemente arrivati da diversi Paesi del mondo hanno lavorato insieme a coetanei italiani o che vivono in Italia da molti anni per cercare parole in tante diverse lingue che ci rimandino a pensieri di pace e amore; le tante parole unite hanno formato nuove immagini e parole. I quattro meravigliosi pannelli realizzati sono un inno al dialogo, all’incontro e all’ascolto, un racconto dell’impegno di una scuola che si propone di essere comunità accogliente per ciascuno studente e studentessa che vi entra.