Imparare grazie al “fare”, ossia attraverso la metodologia learning by doing (John Dewey), è sicuramente una delle strategie didattiche più efficaci, perché, affiancare ad uno studio teorico un riscontro pratico, permette ad alunni e alunne di capire meglio e memorizzare con facilità.
Certo, perché questa metodologia sia veramente efficace, non deve puntare su un fare meccanico, ma associare a questo una logica di pensiero che porti alla consapevolezza di ciò che si sta facendo, unire, quindi, al “learning by doing” il “thinking by doing”.
L’obiettivo finale di tale metodologia è, oltre a migliorare la strategia di apprendimento, aumentare l’autostima degli alunni e della alunne e, di conseguenza, la motivazione.
Ma veniamo al prodotto realizzato con questa metodologia da tre alunni della SSPG di Roncone: un modellino in scala della basilica romanica del Duomo di Modena con libro d'arte annesso. Lo scopo? Sicuramente conoscere questo fondamentale monumento della Storia dell’Arte italiana e, dal 1997, Patrimonio Mondiale dell’Umanità, ma anche presentarne le caratteristiche salienti ai compagni di classe attraverso una lezione tra pari.
Il modellino, rispettoso delle proporzioni originali e degli elementi architettonici e decorativi, è composto da materiali diversi e assemblato con la colla a caldo. L'interno della torre del campanile è provvisto di un sistema di campane che emette un suono al vibrare della struttura.
Impegno e fatica, certo, ma grande soddisfazione!